Considerata la relazione evidente tra il sistema wellpoint e le caratteristiche idrogeologiche dei terreni si ritiene utile descrivere tali proprietà.
Osservando quello che generalmente si chiama “suolo” in una sezione che scende in profondità dal piano di campagna si vede che esso è costituito da tre zone:
II limite superiore di questa zona di saturazione viene chiamato livello di falda freatica e rappresenta il livello di affioramento statico dell’acqua. II limite inferiore della falda freatica è rappresentato generalmente da uno strato impermeabile e quindi risulta evidente che la falda e i suoi movimenti sono condizionati dalla forma e dalla giacitura dello strato impermeabile che la sostiene. Naturalmente scendendo in profondità si trovano altre falde separate, tante quanti sono gli strati impermeabili che le delimitano. Se la falda è delimitata da due strati impermeabili si ha una falda in pressione detta anche “falda artesiana”. Se attraverso un pozzo si perfora lo strato superiore della falda artesiana si vede che I’acqua risale lungo il pozzo fino a raggiungere un livello più alto, spesso vicino al suolo, detto anche livello dinamico della falda profonda.
I principali fattori che influenzano lo spessore della falda freatica sono:
Dal punto di vista strutturale il terreno acquifero è costituito da particelle solide di vario tipo e forma, aggregate in modo tale da lasciare spazi vuoti o interstizi che vengono occupati dall’acqua. La presenza di questi vuoti continui nei terreni sciolti ne definiscono una proprietà caratteristica chiamata “porosità”.
Essa dipende da fattori come:
Si è detto che è attraverso questi vuoti che si infiltra I’acqua e la quantità maggiore o minore è dipendente da essi. La proprietà del terreno a lasciarsi permeare dall’acqua viene definita “permeabilità” ed è quantificata con il coefficiente K che si misura in cm/sec. e, praticamente, esprime la velocità di flusso dell’acqua nella sezione di terreno considerata (Darcy). La velocità di flusso dell’acqua nel terreno è proporzionale al gradiente idraulico della falda, cioè al rapporto altezza-estensione secondo la relazione.